Come aprire una farmacia in Italia: Iter, requisiti e costi

Come aprire una farmacia in Italia: Iter, requisiti e costi

Se stai pensando di aprire una farmacia in Italia, probabilmente hai molte domande e dubbi su come iniziare questo percorso. L’apertura di una farmacia può essere un’opzione professionale molto gratificante e soddisfacente (considerata tra i lavori più pagati in Italia), ma richiede anche una pianificazione attenta e una conoscenza approfondita delle normative italiane in materia di farmacie.

In questo articolo ti guideremo attraverso l’iter, i requisiti e i costi per aprire una farmacia in Italia. Inoltre, ti daremo un’idea dei costi e dei finanziamenti necessari per avviare e gestire una farmacia in Italia. Aprire una farmacia può sembrare una sfida, ma con la giusta preparazione e pianificazione, puoi riscuotere un grande successo.

Le leggi che regolamentano l’apertura di una farmacia

La costituzione di una farmacia privata è regolamentata da una disciplina particolare contenuta in diverse leggi italiane. La prima legge è la n. 475/68, intitolata “Norme concernenti il servizio farmaceutico”, che stabilisce le condizioni necessarie per l’apertura e la gestione di una farmacia.

Successivamente, la legge n. 362/91, rubricata “Norme di riordino del settore farmaceutico”, ha introdotto ulteriori norme e regole che riguardano la proprietà delle farmacie, la loro ubicazione e la titolarità delle stesse. La legge n. 248/06, contenente “Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale”, ha poi disciplinato l’apertura di nuove farmacie nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e ha stabilito limiti per il numero di farmacie che possono essere aperte in determinate aree.

Infine, la legge n. 124/2017, intitolata “Misure per incrementare la concorrenza nella distribuzione farmaceutica”, ha introdotto nuove norme per favorire la concorrenza tra le farmacie e la riduzione dei prezzi dei farmaci. In sintesi, l’apertura di una farmacia è regolamentata da una complessa normativa che cerca di garantire il rispetto delle regole e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Gli step per aprire una farmacia privata

Aprire una farmacia privata richiede una serie di passaggi. Innanzitutto, è necessario individuare i soci dell’attività e decidere la forma giuridica migliore in base al numero dei soci e alle caratteristiche dell’attività. Si possono costituire società sotto forma di ditta individuale, società di persone o società cooperativa a responsabilità limitata. È importante ricorrere all’ausilio di un notaio e di un commercialista per adempiere alle varie pratiche obbligatorie.

In secondo luogo, è necessario acquisire la licenza per l’apertura della farmacia. La disponibilità di licenze è regolamentata e la farmacia non ha titolo per iniziare l’attività in assenza di una licenza valida. Le possibilità per ottenere una licenza sono la vittoria di un bando per una nuova concessione di licenza, a seguito di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, o l’acquisto di una licenza da parte di una farmacia già operante.

In terzo luogo, è necessario ottenere l’autorizzazione alla vendita di medicinali. Per ottenere il codice di tracciabilità del farmaco, la farmacia deve effettuare una specifica richiesta al Ministero della Salute. Inoltre, occorre presentare le pratiche camerali e al SUAP per l’iscrizione nel Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio di riferimento in relazione alla sede dell’attività e per l’autorizzazione alla vendita di prodotti non medicinali come integratori alimentari, prodotti per l’igiene, prodotti erboristici e cosmetici.

Infine, è importante comunicare l’apertura della farmacia all’Azienda Sanitaria Locale per ottenere la concessione sanitaria per l’esercizio farmaceutico.

Quali costi bisogna sostenere?

Per aprire una farmacia è importante considerare i costi che saranno necessari per avviare l’attività. Il budget richiesto può variare a seconda delle caratteristiche dell’attività che si intende avviare. In generale, i principali costi da sostenere sono il costo della licenza di farmacia, che può raggiungere anche diversi milioni di euro per le attività situate in zone centrali delle grandi città.

In generale, aprire una farmacia richiede un investimento medio di circa 300.000 euro per una attività di dimensioni standard. Al di là della licenza necessaria, bisogna anche valutare i costi degli affitti per il locale e l’arredamento, che comprende anche l’acquisto di strumentazioni elettroniche avanzate e dei computer dotati di software di gestione.

È inoltre necessario acquistare congelatori per conservare i farmaci a temperature prestabilite. Tra i costi fissi da considerare vi è anche il costo del personale dipendente, tra cui i farmacisti collaboratori e i commessi dedicati alla vendita di prodotti accessori. È importante gestire al meglio gli aspetti finanziari, come i tempi di rimborso dal SSN dei ticket dei farmaci e i tempi di pagamento dei fornitori, per garantire la sopravvivenza dell’attività nel lungo periodo.

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