Quali denti fanno più male?

Quali denti fanno più male?

Il mal di denti è un dolore che ha diverse entità: può essere leggero, costante, acuto e pulsante. La maggior parte delle persone che accusano questo problema, non sanno il perché né quale sia l’effettiva causa del dolore. Comprendere sin da subito da cosa è causato il fastidio ai denti è il primo passo per risolverlo in maniera quanto più indolore ed efficace possibile.

Il male ai denti più essere davvero insopportabile per via della loro conformazione anatomica: la polpa all’interno dei denti è costituita da un materiale spugnoso dove sono presenti terminazioni nervose, tessuti e vasi sanguigni. I nervi della polpa, in particolare, sono tra i più sensibili, e se irritati o infettati da batteri possono causare forti dolori.

Possiamo affermare che generalmente non c’è un dente che fa più male dell’altro. Il dolore, però, come dicevamo poco fa, può variare a seconda della problematica sottostante. In questo articolo vedremo le principali cause che ci possono portare dritti da un dentista (e se non ne hai uno di fiducia leggi qui).

Carie

La carie è una tra le cause più comuni che può provocare fastidio ai denti. Quando mangiamo e beviamo, i batteri si accumulano e formano la cosiddetta placca sui denti. Questa produce degli acidi, che attaccano lo smalto portando a un processo di demineralizzazione. I nostri denti possono remineralizzarsi naturalmente nelle giuste condizioni; tuttavia, se la demineralizzazione avviene più velocemente di quanto i denti possano proteggersi da soli, ecco che inizia il processo di carie dentale. Questa problematica può colpire tutti i denti, nessuno escluso. In particolare, tende a colpire i denti più difficili da pulire con lo spazzolino, come per esempio i molari. Per non parlare del dente del giudizio cariato, tema ripreso in un paio di articoli da Dentalpharma, nel quale se ne raccomanda l’estrazione qualora porti a frequenti fastidi.

Ascesso

Un ascesso dentale è una sacca di pus causata da un’infezione batterica. Gli ascessi possono colpire il dente interessato, ma anche l’osso circostante e talvolta i denti adiacenti. Le cause di questo fastidio sono principalmente tre. Gengivale, quando l’infezione si sviluppa nelle gengive.

Perapicale, quando l’ascesso si forma sulla punta della radice. Ciò si verifica quando i batteri si diffondono all’interno del dente invadendolo e causandone l’infezione dell’osso.

Paradontale, quando l’infezione origina nelle ossa e nei tessuti che sostengono il dente.

Gengivite

La gengivite è un’infiammazione delle gengive, e solitamente la causa sono i batteri. Se non trattata e trascurata, può evolvere in un’infezione più seria nota come parodontite.

La placca è una sottile pellicola di batteri, che si forma sulla superficie dei denti. Tuttavia, man mano che questa si accumula, si indurisce e diventa tartaro. Si può quindi sviluppare un’infezione quando quest’ultima si estende al di sotto della linea gengivale.

Se non controllata e curata, la gengivite può causare il distacco delle gengive dai denti. Ciò può causare lesioni ai tessuti molli e all’osso. In questo caso, oltre al dolore, il dente può allentarsi e si può rischiare di perderlo definitivamente.

Gestione e trattamento del mal di denti

Alcune tipologie di mal di denti possono migliorare da soli senza la necessità di una visita dentistica. Per esempio, il dolore causato da un’irritazione temporanea della gengiva può risolversi entro pochi giorni. Per curare dolori di lieve entità sono presenti alcuni rimedi, come il risciacquo frequente con acqua salata tiepida per la sua azione disinfettante, o il risciacquo con acqua ossigenata; oppure si possono applicare impacchi di ghiaccio sulla zona dolorante per attutire il dolore. Qualora il dolore non sia gestibile con questo genere di rimedi, si possono assumere degli antidolorifici per ridurre il dolore e l’eventuale infiammazione in attesa di una visita dal dentista.

Come tutti sappiamo, prevenire è meglio che curare. Adottare buone pratiche di igiene orale terrà lontano il dolore ai denti.

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